Distilleria Midleton

Distilleria a emissioni ridotte: verso una produzione sostenibile

La distilleria Midleton, una delle più grandi e tecnicamente avanzate al mondo, è in funzione dal 1975. Di proprietà e gestita dalla divisione Irish Distilleries di Pernod Ricard, Midleton produce oltre 70 milioni di litri di alcol puro all’anno. La distilleria è famosa per la produzione della gamma di whisky Jameson e di altri marchi di whisky irlandesi di proprietà di Pernod Ricard, come Powers, Paddy, Green Spot e Redbreast.

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Tommy Kean, Direttore Operativo di Irish Distilleries, in merito ai progetti futuri della distilleria Midleton e alla partnership con Frilli, il nostro brand specializzato nella progettazione, realizzazione e refitting di stabilimenti e distillerie complete.

 

Quali sono i progetti su cui vi state concentrando attualmente?

 

“Mi chiamo Tommy Keane e sono il Direttore Operativo di Irish Distillers, un’affiliata di Pernod Ricard. Al momento abbiamo due grandi progetti in corso. Abbiamo un progetto per cercare di ridurre le emissioni di carbonio della distilleria esistente. L’altro è la costruzione di una nuova distilleria adiacente a quella esistente. Questo raddoppierà la nostra capacità, e tutte le conoscenze acquisite in termini di sostenibilità e riduzione delle emissioni di carbonio saranno trasferite al nuovo impianto. Raggiungere i nostri obiettivi, in particolare riducendo le nostre emissioni, è tecnicamente molto impegnativo, soprattutto per i condensatori dei Pot Stills che ora fungono da generatori di vapore. La loro progettazione e fabbricazione richiede requisiti molto specifici, perché i nostri prodotti, i nostri distillati, sono molto saporiti e di successo. La modifica del processo, l’introduzione di questi nuovi condensatori e generatori di vapore, ecc. ci preoccupa molto per l’impatto che potrebbero avere sulla qualità e sul sapore dei nostri distillati. Dobbiamo assicurarci di mantenere assolutamente queste qualità”.

Tornando all’inizio del vostro rapporto con Frilli: da quale progetto è partita la collaborazione? Perché avete scelto Frilli?

 

“Cercavamo un partner che non si limitasse a produrre macchinari, ma che comprendesse davvero il processo. Abbiamo contattato  diverse aziende per discutere insieme del nostro progetto e scegliere il partner adatto a noi. Conoscevo Frilli, ma non avevo mai lavorato con loro in passato. L’aspetto davvero sorprendente è che hanno capito perfettamente il processo e l’impatto delle variazioni di pressione e temperatura sulle proprietà organolettiche dei nostri distillati. È stata la rassicurazione di cui avevamo bisogno fin dall’inizio. Si trattava di un investimento enorme per noi e non era mai stato fatto prima. Avevamo bisogno di conoscenze e competenze di processo, oltre che di competenze produttive”.

Sappiamo che la sostenibilità è il motore della vostra crescita e il cuore di tutti i progetti che avete intrapreso. Quali altri ritorni avete? C’è un ritorno economico tangibile?

 

“Tutto ciò che facciamo ha al centro la sostenibilità. In questo caso, stiamo investendo in modo significativo nei nostri processi di distillazione qui a Midleton. Dobbiamo assicurarci che gli investimenti in attrezzature e processi durino per i prossimi 20, 30 anni o più. Stiamo prendendo le decisioni migliori per il lungo termine: ridurre l’impronta di carbonio, ridurre l’uso dell’acqua nell’impianto, fornire un luogo di lavoro sicuro, ecc. Dobbiamo costruire una nuova distilleria e prenderemo spunto da ciò che stiamo facendo nell’impianto attuale per migliorare l’efficienza dei nostri processi e delle nostre attrezzature. È un piano costoso da attuare, ma il ritorno dell’investimento è assicurato se si utilizzano le tecnologie giuste”.

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